Perdere i capelli alla fine non è mi è sembrato poi così grave ma, non appena diagnosticata la malattia, era diventato il mio chiodo fisso.
Non potevo immaginare di girare con un berretto (cosa che adesso faccio senza problemi) o addirittura pelata.
Quindi mi sono subito messa alla ricerca per vedere chi trattasse parrucche in provincia di Bolzano.
Ho cercato online (non avevo tempo e voglia di sentire consigli di altri) e per puro caso mi sono imbattuta in un sito molto carino che a naso mi ispirava molta fiducia.
Il nostro sesto senso non sbaglia mai e mi ha portata a conoscere Silke.
Silke è una ragazza gentilissima e molto competente; ha un modo di fare pacato nell’affrontare un discorso così delicato.
- Partendo in scioltezza, chi è Silke?
- Com’è nata l’idea di passare da semplice parrucchiera a consulente per parrucche e copricapi?
- Il tuo lavoro richiede non solo competenza in ambito estetico ma molto in ambito psicologico, fai dei corsi per essere preparata ad affrontare temi così impegnativi?
- A proposito di psicologia, a volte decidere di acquistare una parrucca può mettere in difficoltà, quasi ci si vergogni della futura condizione estetica. In questi anni trovi cambiato l’approccio delle persone a questi rimedi?
- Le parrucche che tieni hanno un costo elevato, ci spieghi bene il motivo?
- Non tutti hanno la possibilità economica per acquistare una parrucca professionale. Chi si trova in questa condizione come può ovviare al problema?
- Oltre a vendere parrucche, dai la possibilità di donare la treccia. A chi ti appoggi?
- Hai ancora ordinato una parrucca da questa associazione? Come funziona?