Attendevo l’arrivo del 6 Aprile con un pochino d’ansia, non tanto perché temessi il peggio, ma dentro di me sapevo che qualcosa non era andato al 100% bene e volevo sapere in che percentuale fossi ancora ammalata.
Chiamiamolo sesto senso 😉
Invece venerdì 3 Aprile ricevo una chiamata dal mio ematologo; suspance!! Non mi aspettavo di sentirlo in questo modo, pacatamente rispondo.
Mi annulla la visita del lunedì successivo e mi da telefonicamente l’esito della tac; il responso non è così grave che merita una visita in ospedale in questo periodo di Covid-19.
La tac è risultata positiva al 90%, la chemio ha fatto effetto in tutti i linfonodi lasciando un piccolo residuo nel mediastino dove avevo la massa più grande. Mi dice che devo stare tranquilla e che la situazione non è malvagia. ANZI!! Devo essere contenta perché considerando la diagnosi iniziale questo è un ottimo risultato che riesco a sistemare con poco sforzo.
Ammetto che speravo di sentirmi dire “cento per cento pulita”; dopotutto continuavano a dirmi che le loro statistiche erano sempre state buone e che una terapia così forte avrebbe sicuramente eliminato tutto.
Invece qualche cellula è rimasta viva in me.
Dunque manteniamo la calma e cerchiamo di gioire al 90 % 😀
Il team di ematologia ha deciso di farmi fare la radioterapia per evitare altre chemio o ulteriori infusioni di anticorpo.
Mi hanno già prenotato la visita in clinica con la radio oncologa e sarà lei a spiegarmi il tutto.
Altro momento di suspance… 🙄 e ohmmmmmmmmm!!
Vabbé avrò altro materiale da utilizzare per tenervi compagnia ancora per un po’ 😁